Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona
Presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona (AOUI Verona) è rappresentato al meglio il concetto di interoperabilità da sempre proposto da A-thon.
Gli obbiettivi raggiunti permettono la condivisione efficiente ed efficace dell’enorme mole di informazioni presenti in una grande struttura sanitaria. Tale risultato è il frutto di una duplice attività svolta da A-thon: quella di system integrator da una parte e quella di fornitore di soluzioni software dall’altra.
L’Azienda Ospedaliera di Verona è una realtà di riferimento per tutta la regione Veneto ed è riconosciuta quale Centro sanitario di livello nazionale di alta specializzazione per le attività che vengono svolte nei diversi settori della ricerca, dell’assistenza e della formazione. L’Azienda dispone di due sedi: l’Ospedale Civile Maggiore e l’Ospedale Policlinico “Giambattista Rossi”.
Nell’Azienda, operano più di 5.000 dipendenti tra medici ospedalieri e universitari, infermieri, operatori sanitari, personale tecnico/professionale e addetti al settore amministrativo.
I due presidi dislocati nella città garantiscono assistenza, ricovero e prestazioni in regime di urgenza e di emergenza 24 ore su 24 attraverso il servizio di Pronto Soccorso, cui accedono quotidianamente circa 500.
Ogni giorno sono presenti circa 1.300 ricoverati in regime di degenza ordinaria e circa 400 ricoverati in regime di ricovero programmato a ciclo diurno. Circa 100 persone vengono sottoposte a intervento chirurgico, un terzo di queste in regime di ricovero diurno day surgery e circa 2000 cittadini usufruiscono giornalmente dei servizi ambulatoriali.(fonte http://www.ospedaleuniverona.it/Istituzionale/Presentazione/ )
Inizialmente i dati clinici, pur essendo in formato digitale, rimanevano a disposizione solo del reparto dove erano stati prodotti o venivano condivisi con collegamenti punto-punto senza essere fruibili in modo trasparente da qualsiasi postazione. La causa di questa limitazione era la presenza di un insieme di sistemi eterogenei non accomunati da un framework di interoperabilità, il che portava ad una frammentazione della struttura informativa aziendale.
Per risolvere questa situazione il Servizio Sistemi Informativi ha deciso di ricorrere ad una soluzione che prevedesse l’utilizzo dei profili di integrazione IHE. La soluzione, implementata da A-thon utilizzando parte delle numerose funzionalità offerte dal suo pacchetto “A-thon XDS Suite”, ha permesso di realizzare la gestione e la circolazione di informazioni cliniche (immagini, referti e dati) tra i sistemi già presenti in azienda e quelli di nuova introduzione realizzando un Dossier Elettronico del Cittadino a disposizione di tutti i professionisti autorizzati.
La distribuzione dei dati avviene attraverso un’architettura XDS che permette ai differenti fruitori dei documenti di riferirsi ad un unico punto di gestione per reperire le informazioni. Il sistema gestisce la consultazione dei documenti in modo univoco ed uniforme in tutta l’Azienda e permette di gestire con estrema semplicità le soluzioni di Backup, Disaster Recovery e in prospettiva le soluzioni di Conservazione Sostitutiva a partire da un unico punto.
Le componenti gestite da A-thon in uso presso l’AOUI di Verona sono:
- Registry XDS: il cuore dell’integrazione in quanto indicizza tutta la documentazione clinica
- Repository Documentale XDS: la componente che mantiene i documenti clinici
- Repository Immagini Diagnostiche (ABI): il punto di gestione di tutti gli oggetti DICOM prodotti dall’Azienda
- Middleware di integrazione: facilita la realizzazione di integrazioni (anche tra applicativi di fornitori terzi) e ne permette il monitoraggio
- MarisView: strumento di accesso alla documentazione clinica da parte del Personale Sanitario
- Distribuzione dei referti ai cittadini
Queste componenti creano un sistema integrato con:
- anagrafica aziendale
- identity management aziendale
- ADT
- produttori di immagini diagnostiche (Radiologie, Cardiologie, Endoscopia Digestiva, Medicina Nucleare)
- produttori di referti (Laboratori Analisi Chimico Cliniche, Radiologie, Anatomia Patologica,…)
- Pronto Soccorso
- sistema di gestione prestazioni (CUP e Order Entry)
Il sistema è in continua evoluzione e, attraverso la componente MarisView, si occupa anche della pubblicazione della lettera di dimissione e della creazione di un archivio della documentazione prodotta da altre Strutture Sanitarie.
L’infrastruttura XDS è inoltre utilizzata per la Provincia di Verona come Registry per il progetto HEALTH OPTIMUM (HEALTHcare delivery OPTIMisation throUgh teleMedicine). Si tratta di un progetto europeo di Telemedicina, approvato e co-finanziato dalla Comunità Europea, che vede la partecipazione della Regione Veneto in qualità di capofila (23 Aziende Sanitarie coinvolte, con ULSS 9 Treviso in qualità di coordinatore), Svezia, Danimarca, Spagna e Romania.
Con il termine “Telemedicina” si intende la trasmissione in tempo reale di informazioni cliniche tramite l’utilizzo dei sistemi informatici. L’obiettivo del Progetto è quello di migliorare l’erogazione di prestazioni mediche di eccellenza, rendendole fruibili dal maggior numero possibile di utenti. Questo è possibile grazie all’applicazione dei sistemi informatici alla medicina, che permettono a tutti i cittadini di accedere a cure di eccellenza erogate da specialisti di alto livello indipendentemente dal luogo in cui abitano.
Non meno importante è la possibilità di fornire una prestazione diagnostica e terapeutica più tempestiva ed efficace per evitare trasferimenti non strettamente necessari.
Da ricordare infine l’ottimizzazione dei tempi e delle risorse sanitarie e l’ingente risparmio economico favoriti dall’eliminazione dei costi di trasporto (elicottero, ambulanza) e del personale medico coinvolto.
I servizi attualmente offerti nelle strutture sanitarie venete sono il teleconsulto neurochirurgico e il telelaboratorio. Il servizio di teleconsulto neurochirurgico collega le strutture di assistenza primaria degli ospedali periferici ai dipartimenti di neurochirurgia e neuroradiologia dei centri di eccellenza e risponde così all’esigenza di avere una consulenza neurochirurgica tempestiva su pazienti urgenti qualora l’ospedale periferico non fosse dotato del reparto di neurochirurgia. Il medico in servizio presso l’ospedale periferico visualizza le immagini radiologiche TAC, compila, firma digitalmente e invia la richiesta di consulto all’ospedale centrale. Il neurochirurgo consultato, in caso di necessità, può a sua volta richiedere un secondo parere rivolto al neuroradiologo. Qualora sia necessario trasferire il paziente presso il centro di eccellenza, i medici possono accedere preventivamente alle informazioni cliniche preparandosi così ad erogare le cure necessarie in modo più tempestivo.
Sono state infine approvate e si trovano in fase di sviluppo le applicazioni rivolte ad altre specialità: il teleconsulto neurologico per la gestione dell’ictus ischemico. (fonte http://www.ospedaleuniverona.it/Servizi/Telemedicina-Health-Optimum/ )